L’Associazione Teriologica Italiana (ATIt) nell’adempimento dei suoi scopi istitutivi ed in particolare nell’ambito del suo impegno per l’incremento delle conoscenze e della ricerca scientifica sui mammiferi della fauna italiana, ha promosso nel 2007 un progetto di indagine sulle collezioni teriologiche esistenti in Italia nei Musei e presso altri idonei Enti possessori o privati.
Lo scopo della ricerca era di elaborare un quadro aggiornato il più completo possibile a riguardo delle raccolte di mammiferi esistenti in Italia, nelle diverse possibili tipologie di costituzione, di gestione e di utilizzo. A questo scopo è stato istituito un apposito Gruppo di lavoro formato dai soci Dr. Luigi Cagnolaro, Dott.ssa Mara Cagnin e Dott.ssa Anna Maria De Marinis al fine di acquisire ogni informazione al riguardo, per procedere poi ad un’organica elaborazione delle risultanze emerse.
Il lavoro si è concluso con la pubblicazione nella rivista dell’associazione dell’articolo “A survey of recent mammal collections in Italy” (Hystrix It. J. Mamm. 18(2) (2007): 137-156) scaricabile dal sito www.italian-journal-of-mammalogy.it ed a disposizione non solo dei soci ma di tutti gli studiosi di mammiferi e non.
Il lavoro è corredato di:
– una bibliografia contenente numerosi cataloghi di collezioni teriologiche,
– un’appendice comprendente una banca dati che sintetizza tutte le informazioni raccolte nel corso del progetto (scaricabile unicamente dal sito e non presente nel corrispondente volume della rivista).
Per scaricare il lavoro dal sito web di Hystrix – Italian Journal of Mammalogy: Articolo full text
Si ringraziano i direttori ed il personale scientifico e tecnico delle istituzioni universitarie, dei musei municipali, provinciali e regionali e di tutti gli altri enti nonché i proprietari delle collezioni private che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto.
Si ringrazia in particolare l’Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici ed Acquari – ANMS – nella persona del passato presidente Dr. Michele Lanzinger e dell’attuale Prof. Giacomo Giacobini per la preziosa collaborazione prestataci.