Il Gruppo Piccoli Mammiferi (GPM) è lieto di invitarvi al webinar dal titolo
“Topi di campagna e topi di città : differenze individuali nel comportamento e cognizione dei piccoli mammiferi in ambienti urbani e rurali“.
L’evento si svolgerà on-line il prossimo 10 novembre a partire dalle ore 17:00.
Per partecipare è necessario essere soci ATIt e scaricare gratuitamente (ed installare) il software zoom al link: https://zoom.us/download.
Riceverete il link alla piattaforma zoom per partecipare all’evento.
Qualora non siate soci ATIt potrete seguire il webinar in diretta sulla nostra pagina Facebook.
Vi aspettiamo numerosi!
ASBTRACT
Le capacità cognitive e la loro espressione sono parte dell’adattamento di una specie all’ambiente. Quando le condizioni ambientali cambiano in modo rapidi o drastico, le risposte comportamentali e cognitive costituiscono una efficace prima linea di difesa contro queste alterazioni. L’innovazione, ovvero la capacità di produrre nuovi comportamenti o di applicare nuove soluzioni a vecchi problemi, è un fattore determinante per affrontare con successo le sfide derivate dai cambiamenti ambientali. I tratti comportamentali e cognitivi alla base della propensione all’innovazione, tuttavia, presentano un’elevata variazione tra gli individui. Una migliore comprensione dei fattori che determinano le differenze individuali nella propensione all’innovazione può fornire indicazioni sui tratti che consentono agli animali di sopravvivere e (in certi casi) prosperare nonostante i rapidi cambiamenti ambientali causati dalle attività umane. Â
Gli ambienti urbani offrono un’opportunità unica per condurre questi studi, in quanto presentano condizioni ambientali drammaticamente alterate per le quali gli animali non hanno esperienza eco-evolutiva. Tuttavia, la ricerca attuale è fortemente orientata verso le specie con elevate capacità di dispersione, ovvero gli uccelli e i mammiferi più grandi. Il potenziale ruolo dell’innovazione nell’affrontare gli ambienti antropizzati rimane relativamente poco indagato nelle specie che non possono facilmente eludere i disturbi antropogenici.Â
Gli studi presentati in questo intervento si focalizzano sui piccoli mammiferi non-commensali che si trovano spesso nelle aree urbane. Utilizzando test standardizzati, ho investigato i fattori che determinano la variazione comportamentale in relazione agli ambienti antropici, le differenze tra individui nella propensione all’innovazione e i meccanismi sottostanti, la relazione tra diversi tipi di innovazione nelle popolazioni selvatiche, e il ruolo della personalità animale nel mediare l’espressione delle prestazioni cognitive. I risultati supportano l’ipotesi che vivere in ambienti modificati dall’uomo favorisca una maggiore propensione all’innovazione, e che la personalità medi le prestazioni cognitive. Le differenze individuali nel comportamento e nella cognizione potrebbero quindi giocare un ruolo chiave nell’affrontare la rapida e recente espansione degli ambienti modificati dall’uomo.
Relatore:
Valeria Mazza, Università della Tuscia (VT), Italia; Unversità di Potsdam, Germania