Articolazione del congresso
1. TASSONOMIA, SISTEMATICA ED EVOLUZIONE NEI MAMMIFERI
Coordinatori: Riccardo Castiglia, Francesco Maria Angelici, Paolo Colangelo
Relatore a invito: Anna Bannikova (Lomonosov Moscow State University, Russia)
Sistematica e tassonomia sono strumenti fondamentali per lo studio della biodiversità. Infatti, la corretta delimitazione delle specie, integrata dalla loro storia evolutiva e dalla descrizione dei loro adattamenti, rappresenta un presupposto fondamentale in qualsiasi campo di indagine della diversità biologica. La sessione si propone di presentare studi che tramite diversi approcci (filogenesi, filogeografia, morfologia comparata, morfometria, etc.) possano fornire informazioni utili per una corretta stima della diversità biologica nei mammiferi, attuale e passata, e una migliore comprensione dei processi evolutivi che ne sono all’origine, offrendo anche strumenti per un’interpretazione sistematica, e nomenclaturale, la più possibile oggettiva.
2. INTERAZIONI ECOLOGICHE NEI MAMMIFERI: POPOLAZIONI, SPECIE, COMUNITÀ
Coordinatori: Luc Armand Wauters, Emiliano Mori, Carlo Citterio
Relatore ad invito: John Koprowski (University of Arizona, USA)
In ogni specie, singoli individui possono mostrare comportamenti diversi nell’affrontare il loro ambiente intrinseco ed estrinseco. Tradizionalmente, le teorie evolutive hanno ipotizzato che il comportamento sia centrato su un singolo optimum adattativo, o su due o più strategie di stabilità evolutiva coesistenti. Tuttavia, negli ultimi due decenni, i ricercatori hanno scoperto che ciascun individuo può essere vincolato e comportarsi in maniera subottimale a seconda della sua “personalità”, le cui variazioni potrebbero avere importanti implicazioni nella comprensione di processi individuali e a livello di popolazione o gruppi. Inoltre, quasi ogni aspetto del comportamento di un animale è associato all’esposizione a un certo carico parassitario, e le interazioni ospite-parassita possono avere effetti importanti sulla dinamica della popolazione ospitante. Per aumentare la nostra conoscenza di questa “interfaccia” tra ecologia comportamentale, parassitismo e dinamica di popolazione nei mammiferi, questa sessione del Congresso ATIt accoglie con piacere tutti i contributi relativi a comportamento, interazioni ospite-parassita e dinamiche demografiche. In particolare, sarà data la priorità agli studi sulla variazione nel comportamento fra gli individui della stessa specie e sulle loro conseguenze sulle varie componenti della fitness: (i) effetti del comportamento/personalità sulle interazioni ospite-parassita (II) effetti dei parassiti sulla fitness dell’ospite e sulla dinamica della popolazione e (III) ruolo delle variazioni comportamentali individuali a livello di gruppo (sociale) o di popolazione.
3. CONSERVAZIONE E GESTIONE DEI MAMMIFERI EVIDENCE BASED
Coordinatori: Sandro Bertolino, Maria Vittoria Mazzamuto, Massimo Scandura
Relatore a invito: Bill Sutherland (University of Cambridge, UK)
La gestione e conservazione della fauna prevede spesso interventi diretti sulle popolazioni animali e sugli ambienti dove queste vivono. L’uomo manipola le popolazioni e gli ambienti per raggiungere obiettivi quali la conservazione delle specie, il prelievo sostenibile su popolazioni soggette alla caccia o il controllo intensivo di specie invasive. La pianificazione di tali interventi e, più in generale, l’implementazione di politiche di conservazione, dovrebbero essere basate su decisioni prese avendo a disposizione dati scientifici robusti che indichino quali interventi funzionano e quali in passato non hanno funzionato. Questo richiede la pianificazione di studi rigorosi dal punto di vista metodologico che ‘misurino quantitativamente’ gli effetti, positivi o negativi, degli interventi gestionali, la diffusione dei risultati ottenuti presso il mondo scientifico e presso gli attori della conservazione e che le buone pratiche, qui intese come supportate da evidenze scientifiche, siano poi realmente adottate. Obiettivo della sessione è quello di presentare lavori che abbiano misurato in maniera rigorosa e quantitativa gli effetti di interventi di gestione e conservazione delle popolazioni di mammiferi o che offrano robusti elementi conoscitivi a supporto dell’introduzione e adozione di nuove pratiche gestionali.
4. NUOVI APPROCCI ALLA RICERCA TERIOLOGICA
Coordinatrici: Anna Loy, Giulia Guidarelli, Giulia Sozio
Relatori a invito: Orly Razgour (University of Southampton, UK), Carlo Meloro (Liverpool John Moore University, UK)
La possibilità di raccogliere informazioni attendibili su individui, popolazioni e specie è un fattore critico per la ricerca scientifica sui Mammiferi e per l’applicazione di efficaci strategie di gestione e conservazione. La teriologia è tradizionalmente tra i settori più attivi nella sperimentazione di nuove tecniche e approcci metodologici alla ricerca sul campo e alle collezioni museali. La sessione mira a presentare e discutere tecniche innovative e di indagine applicate ai Mammiferi a livello di individui, popolazioni e comunità. Saranno accettati i contributi che comprendono approcci a una o più fasi del processo, dalla raccolta di dati alla loro analisi e interpretazione (es. modelli di occupancy, genetica non invasiva, DNA ambientale, metagenomica, landscape genetics, modelli di nicchia, distribuzione e connettività, metodi comparativi, tassonomia integrativa, ecomorfologia). Saranno particolarmente benvenuti i contributi che combinano diversi approcci e ne discutono vantaggi e svantaggi.
WORKSHOP
AREE PROTETTE, PARCHI FAUNISTICI E MUSEI: LUOGHI DI INCONTRO TRA RICERCA, DIVULGAZIONE E RICREAZIONE
Coordinatori: Giovanni Amori, Paolo Agnelli, Andrea Monaco, Clara Tattoni
Aree protette, parchi faunistici e musei svolgono un importante ruolo per la conservazione e per la ricerca nel campo dei mammiferi. Allo stesso tempo sono anche luoghi dove è possibile realizzare attività divulgative e ricreative, sfruttando il contatto diretto tra pubblico e mammiferi per trasmettere concetti scientifici, promuovere comportamenti virtuosi e abbattere pregiudizi e superstizioni sugli animali. Le molteplici finalità, talvolta si fondono, come nel caso dei progetti di citizen science, che attraverso il coinvolgimento del pubblico mirano a definire lo stato di conservazione delle specie a migliorarne la gestione, o nell’osservazione dei mammiferi in natura, una delle forme di ricreazione che si sta sviluppando, sia per iniziativa privata sia in seno a progetti di conservazione, in grado di portare benefici sociali ed economici alle comunità locali, ma i cui effetti sull’ecologia dei mammiferi non sono stati ancora completamente indagati. I contributi scientifici attesi in questa sessione dovranno far emergere il ruolo indispensabile di aree protette, parchi faunistici e musei per lo studio, la conservazione e la divulgazione dei mammiferi. Saranno accolti esempi di ricerche effettuate a partire da collezioni museali; iniziative di networking tra aree protette, parchi faunistici e musei finalizzate alla studio e alla conservazione dei mammiferi; studi condotti sulla base di dati raccolti attraverso iniziative di citizen science; esempi di studi sulle ricadute economiche e sociali delle attività ricreative inerenti i mammiferi; studi sugli effetti ecologici ed etologici provocati dall’osservazione organizzata e ripetuta dei mammiferi.
Il Workshop sarà anche l’occasione per presentare un nuovo volume della collana dell’ATIt dedicata alla divulgazione di diversi aspetti della gestione, comunicazione e conservazione dei Mammiferi. Il nuovo volume in preparazione è dedicato alle regole di comportamento da tenere in diverse situazioni in cui si entra a contatto con i Mammiferi.
La Wildlife Acoustics terrà inoltre un workshop a numero chiuso dal titolo “From Bats to Birds to Whales: Case Studies on the Practical Uses of Bioacoustics“. Per ulteriori informazioni e per iscriversi al workshop visitate la pagina dedicata.