Il GLAMM – Group for Large Mammals Conservation and Management – ha come scopo quello di promuovere, favorire e divulgare le attività di studio, conservazione e gestione inerenti le specie animali terrestri appartenenti agli ordini Cetartiodactyla e Carnivora.
I Soci Fondatori
Il percorso fondativo del GLAMM si è sviluppato a partire dal Congresso di Piacenza (2012) durante il quale alcuni Soci dell’ATIt hanno iniziato a valutare la possibilità di creare un nuovo gruppo specialistico dedicato alla conservazione e gestione dei grandi Mammiferi. Le iniziali discussioni, stimolate anche dall’Assemblea dei Soci del 14 febbraio 2013, si sono concretizzate, l’11 ottobre 2013, in un mandato esplorativo del CD ATIt a due Coordinatori pro-tempore finalizzato a verificare l’effettiva possibilità di costituire il gruppo. Nei mesi successivi, alcune riunioni tra i Soci fondatori hanno delineato l’idea guida, gli obiettivi strategici e individuato le possibili attività e modalità di azione del gruppo. Nella fase seguente, culminata il 9 maggio 2014 con la fondazione e presentazione del GLAMM all’Assemblea dei Soci ATIt, durante il Congresso di Civitella Alfedena, è stato consolidato il presente documento fondante e lo Statuto.
L’idea guida del GLAMM si sviluppa a partire dalla constatazione, condivisa tra i fondatori, della diffusa assenza nel nostro Paese di un legame consolidato tra interventi di conservazione- gestione dei grandi Mammiferi e quadro conoscitivo oggettivo e aggiornato, relativo sia a specie che a modalità di azione. Vi è pertanto la necessità di lavorare per costruire una connessione stabile tra conoscenze oggettive (evidence based) e prassi della conservazione-gestione dei grandi Mammiferi in Italia.
Appare evidente che un gruppo specialistico che si occupi di Ungulati e grandi Carnivori non può perseguire l’obiettivo primario degli altri due gruppi specialistici nati in seno all’ATIt (GIRC e GPM), vale a dire l’accrescimento delle conoscenze di base su biologia, distribuzione e status delle specie, in quanto queste sono già in buona parte disponibili. Gli obiettivi strategici individuati per il GLAMM sono pertanto:
-fare un’operazione di significato culturale attraverso lo sviluppo di un pensiero critico, finalizzato a stimolare un dibattito scientificamente rigoroso e di respiro internazionale nel mondo della conservazione nel suo complesso (dall’ambito accademico a quello professionale);
-contribuire a rafforzare il ruolo dell’ATIt quale associazione di riferimento accreditata presso soggetti pubblici istituzionali e mondo della comunicazione;
–incrementare il networking e affermare una modalità di lavoro collegiale tra gli associati.
Tra i possibili strumenti di lavoro individuati per il GLAMM si prevede di avvalersi di: workshop, seminari e webinar, position statement, report di sintesi e review scientifiche, eventi formativi e divulgativi, comunicati stampa.
Tra i soggetti destinatari delle attività del GLAMM sono stati individuati: le amministrazioni pubbliche, il mondo accademico, il mondo della libera professione, i media e, in ultima analisi, l’opinione pubblica.
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