M’ammalia” è un insieme di eventi coordinati dall’Associazione Teriologica Italiana e organizzati da istituzioni scientifiche e culturali (musei naturalistici, orti botanici, biblioteche), aree naturali protette e associazioni, con il fine di far conoscere i mammiferi, le loro caratteristiche, gli ecosistemi di cui fanno parte e le loro problematiche di conservazione. Le iniziative di M’ammalia si tengono ogni anno tra l’ultima settimana di ottobre e la prima settimana di novembre.
Quest’anno siamo giunti alla XIII edizione, che avrà come titolo “Mammiferi nell’Antropocene”.
Il tema di quest’anno è incentrato sulla condizione dei mammiferi nell’Antropocene, nome assegnato all’epoca geologica in cui viviamo attualmente e che vede le attività umane come forza dominante nel determinare i cambiamenti ambientali del nostro pianeta. Si tratta di un tema attuale e molto importante, dato che gli effetti delle nostre attività ormai condizionano pesantemente non solo gli ambienti a noi più vicini, ma anche gli habitat più remoti, come le calotte polari e le profondità degli oceani.
Il tasso di estinzione delle specie animali è oggi circa 1000 volte più alto di quello naturale. Alterazione e distruzione degli habitat, cambiamenti climatici, specie aliene, bracconaggio, commercio illegale: queste sono solo alcune delle minacce che i mammiferi si trovano a dover fronteggiare nell’Antropocene.
Al contrario, ci sono specie che hanno saputo adattarsi o sfruttare a loro vantaggio la nostra ingombrante presenza. Le città ospitano molte specie di pipistrelli, roditori, e altri mammiferi; si tratta di presenze discrete e spesso molto difficili da vedere per occhi non allenati. Alcuni di questi mammiferi arricchiscono gli ambienti antropici e sono una risorsa di biodiversità da tutelare. Altre specie, invece, sono una nuova sfida per la gestione perché potenzialmente possono provocare conflitti sociali e problemi ambientali. Un esempio è il cinghiale, ormai presenza diffusa in molte città di grandi dimensioni.
La sfida che abbiamo di fronte nell’era antropocenica è quindi duplice: da un lato proteggere le specie che sono messe a rischio dall’uomo, dall’altro trovare soluzioni per nuove convivenze, non sempre positive e per le quali non siamo nella maggior parte dei casi preparati. Nei contesti urbani il rapporto con gli altri animali è nuovo, e in molti casi è urgente e necessario veicolare un’informazione corretta su come rapportarsi ai mammiferi selvatici, utilizzando esperienze del passato e i risultati delle più recenti ricerche. Questo vale sia per le specie più discrete che per quelle più problematiche.
Crediamo che mai come oggi la sfida della conservazione e della gestione della fauna sia quella di informare i cittadini sulla biologia ed ecologia dei mammiferi che si adattano a un ambiente a misura umana, sulle problematiche ad esse connesse e sulle strategie più adeguate per una convivenza con la fauna, in particolare negli ambienti urbani e nelle aree altamente antropizzate del nostro Paese. Allo stesso tempo è importante sensibilizzare le persone sulle conseguenze delle attività antropiche sulle specie più sensibili, in un’ottica di mitigazione degli impatti.
Gli Enti interessati a proporre eventi da inserire in programma sono pregati di mettersi in contatto con l’Associazione Teriologica Italiana, inviando una mail all’indirizzo comunicazione@mammiferi.org. Vi chiediamo di farci pervenire le vostre adesioni entro il 18 ottobre 2021.
Il calendario e le locandine delle iniziative aderenti saranno pubblicati sul sito nella sezione eventi e nella pagina Facebook di M’ammalia