Il monitoraggio del Moscardino presentato in questa sede prende lo spunto dallo studio a lungo termine realizzato dalla Regione Lazio a partire dal 2014, concepito sulla base di un progetto pilota attuato nella Riserva Naturale Selva del Lamone, in provincia di Viterbo, dal gruppo di ricerca coordinato da Alessio Mortelliti. Il Gruppo Piccoli Mammiferi ha quindi proposto di replicare l’iniziativa su scala superiore rispetto a quella regionale, proponendo di replicare gli schemi di campionamento adottati nel Lazio a livello nazionale. L’importanza del monitoraggio di una specie come il moscardino è duplice. In primo luogo, essendo la specie oggetto di tutela nell’ambito della Direttiva Habitat, c’è la necessità di tenere sotto controllo lo stato di conservazione delle sue popolazioni proprio con attività di monitoraggio. A cadenza periodica, le regioni sono tenute a trasmettere la rendicontazione sullo stato di conservazione delle specie, basate sulle attività di monitoraggio. Il monitoraggio della specie offre inoltre importanti indicazioni sullo stato di conservazione dell’habitat forestale, dal punto di vista della sua qualità e da quello della sua presenza residua e connettività, grazie alla sensibilità della specie a questi fattori specifici.
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