Nato a Torino il 13 gennaio 2000, Alessandro Lagrotteria si è laureato in Scienze Biologiche nel 2022 presso l'Università degli Studi del Piemonte Orientale con una tesi sul calcolo delle frequenze alleliche della popolazione italiana al fine di contribuire alla realizzazione di un database internazionale (STRidER) in ambito forense.
Successivamente Alessandro Lagrotteria ha avuto occasione di lavorare in diversi contesti. Ha collaborato diversi mesi con il WWF Italia nella Regione Basilicata occupandosi di divulgazione ambientale, monitoraggi e conservazione della tartaruga marina Caretta caretta (monitoraggio mediante drone e a transetti, messa in sicurezza dei nidi a rischio, traslocazione delle uova, assistenza nelle schiuse e sensibilizzazione in sito). Ha aiutato nella gestione della fauna terrestre in pericolo presso il CRAS e CRTM di Policoro, nel posizionamento di foto trappole per monitoraggi della biodiversità in aree protette (SIC, ZPS), infine ha preso parte ai monitoraggi delle testuggini palustri europee Emys orbicularis all'interno del progetto LIFE URCAPROEMYS attraverso tecniche di cattura - marcatura e ricattura. Tra le varie esperienze, Alessandro Lagrotteria ha lavorato come assistente alla ricerca all'interno del progetto CSR (Cetacean Sanctuary Research) con l'Istituto di ricerca Tethys sul Santuario Pelagos. Ciò ha permesso di sviluppare capacità lavorative in mare aperto studiando mammiferi marini attraverso tecniche di foto identificazione e bioacustica in associazione a campionamenti biologici per analisi genetiche, oltre ad attività divulgative a bordo.
Attualmente, Alessandro Lagrotteria risulta borsista presso l'Università di Milano Bicocca all'interno del progetto LIFE Conceptu Maris, occupandosi del campionamento di acqua marina derivante da numerose rotte nel Mar Mediterraneo. L'obiettivo del lavoro è l'analisi del DNA Ambientale (eDNA) al fine di identificare le specie e aumentare dati sulla megafauna marina del mare nostrum. Alessandro è anche borsista presso l'università del Piemonte Orientale all'interno del progetto "Waterlands" in cui l'obiettivo è unire gli aspetto culturali e naturalistici del territorio vercellese, questo mediante campionamenti di macro invertebrati fluviali attraverso approcci di Citizen Science.
Nel mentre, si sta occupando di alcune ricerche in ambito terrestre in collaborazione con alcuni gruppi di ricerca portando avanti entrambe le passioni date dai due ecosistemi, terrestre e marino.
Parallelamente, Alessandro Lagrotteria sta frequentando il corso di Laurea Magistrale in Biologia dell'Ambiente (LM-6) presso l'Università degli Studi di Torino al fine di maturare una visione ampia sul contesto ambientale a livello nazionale ed internazionale, cercando di sviluppare capacità lavorative su larga scala ed applicabili in diversi contesti lavorativi.
L'interesse di Alessandro Lagrotteria è di poter lavorare in diversi ambienti ed ecosistemi, associando il lavoro e la passione dei viaggi scoprendo di nuovi ambienti e colture.
Viviano, A., Auster, R.E., Mazza, G. et al. Eurasian beavers in Central Italy: perceptions in the local community. Sci Nat 110, 30 (2023). https://doi.org/10.1007/s00114-023-01860-x
Capobianco, G.; Viviano, A.; Mazza, G.; Cimorelli, G.; Casciano, A.; Lagrotteria, A.; Fusillo, R.; Marcelli, M.; Mori, E. “Oops…a Beaver Again!” Eurasian Beaver Castor fiber Recorded by Citizen-Science in New Areas of Central and Southern Italy. Animals 2023, 13, 1699. https://doi.org/10.3390/ani13101699
Mori, E, Ferretti, F, Lagrotteria, A, La Greca, L, Solano, E, Fattorini, N. Impact of wild boar rooting on small forest-dwelling rodents. Ecological Research. 2020; 35: 675–681. https://doi.org/10.1111/1440-1703.12113